Don Carlo Giussani, classe 1915, è uno dei sacerdoti più anziani della diocesi di Milano e per ben per 40 anni (1954-1994) è stato il parroco del paese: un parroco "di una volta" apparentemente burbero e inflessibile, con il quale da ragazzo mi era difficile rapportarmi, come per buona parte dei miei coetanei. Fra le altre cose, Don Carlo non ammetteva l'utilizzo della chitarra in chiesa, la riteneva uno strumento assolutamente non adatto per accompagnare il canto durante le celebrazioni... vecchia scuola, solo organo! Risale a circa 10 anni fa un bellissimo ricordo: sta per iniziare la S.messa nella piccola chiesa di Cassano e io sono pronto a suonare il canto d'ingresso ed ecco che a sorpresa dalla sacrestia entra Don Carlo, all'epoca già in pensione, ed inizia la celebrazione! Nello spazio di due metri io, Don Carlo e la chitarra! Appena conclusa la messa l'anziano sacerdote si rivolge subito a me: "Mi sbagliavo". Io non capisco. "Mi sbagliavo sulla chitarra - mi dice - suonala pure". Parole di grandissima intelligenza e umiltà da parte di una persona che per tanti anni mi era apparsa infessibile, accompagnate da un gesto paterno. Da quel momento il mio rapporto con questo sacerdote è cambiato completamente, e al rispetto per la persona si è aggiunto un sentimento di affetto che cresce anno dopo anno. Don Carlo è un mito. Cosimo
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